venerdì, marzo 14, 2008

Maturita'


13/03 L'epifania del giorno.


Mentre vado via da Napoli, ancora una volta, fisso farfalle ancora bachi fra le righe di questo libro.


Ho capito.
Ho capito cos'e' amare.
Ho capito cos'e' amare qualcuno e cos'e' amare il modo in qui qualcuno ci fa sentire.
Ho capito che qualcuno e' solo un pro-nome e quindi intercambiabile pezzo di cuore, valvola che si sostituisce quando si rompe per usura.

La mia macchina l'aveva capito prima di me ma imperterrita continua ad amare Napoli e il suo Lungomare. Al punto da decidere di fermarsi. Quasi in sincronia con me che scatto la foto col cuore. Lei si e' fermata. Ha fermato il suo Tempo e il suo cuore non ha retto.
Ora e' in attesa del pezzo di ricambio. Come me.
Come me fermo a guardare lieve il Mare.
Come gatti che rotolano nel Sole.
Come ieri che guardavo uno spettacolo di teatro della vita solo per me.
Solo per me.



Sono incontri come ieri che fissano le certezze e sbriciolano i biscotti secchi dei dolciastri buoni propositi di vita ordinaria. Mi tengo stretto LA MIA VITA.


Che mi fa camminare a testa alta, sopra le teste degli altri. Che tiene banco e al gioco delle tre carte vince sempre ed e' la Donna in tutte le tre carte.





Citofonare via Caracciolo alla Colonna Spezzata.




*scritto fra le pagine bianche di Seta di Baricco

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