lunedì, marzo 10, 2008

Il cappotto di Gogol

Ovvero misteri e misfatti in quel di Bari.

Personaggi e interpreti:

Io
Ale
Gio'
Il mio cappotto
Il cappotto color marrone topo
2 uomini misteriosi
Il mio fido Negroni.
E' una storia dai contorni fumosi, ancora piu' incerti se i fumi (e i fiumi) sono quelli dell'alcool.
Potrei iniziare direttamente da venerdi', un signor venerdi', cominciato nella notte del giovedi' e finito senz'altro in tarda mattinata del sabato.
Ma il protagonista ( l' EX MIO cappotto) ne sarebbe defraudato per cui...
EGLI nacque in una sera di tarda primavera cinese, tra gli splendidi giardini in fiore di Suzhou, dove abili sarti cinesi avevano appena finito di copiare il mio VECCHIO cappotto Sisley per dare alla luce il NUOVO cappotto, in cachemire nero, al tatto pelo di gatto nero. E questo per la modica cifra di 50 eurozzi.
Non posso contare le volte in cui passavo il morbido tessuto di pelo e contropelo, a volte direttamente anche sulla guancia appena rasata. Soffice, caldo, nero.
E' vissuto per tutta l'infanzia (ben 8 mesi) li' nella sua terra natia, arricchendosi di profumi dei gigli e dei bao zi, del sushi e dei ristoranti koreani, dell'umidita' dei canali e della torrida estate...
Approdato nella piena maturita' in Italia e' cresciuto tra sontuosi colloqui nelle capitali (della moda e non) in compagnia dei suoi amici di infanzia, gli abiti sartoriali cinesi.
Fino al 7 marzo.
Giorno della grande uscita di tre personaggi: Io, Nutellaman e La Bionda.
Evento storico a cui non poteva assolutamente mancare e per l'occasione tirato e ritirato (dalla lavanderia) a lucido e subito caldo per coprire solamente una camicia.
Grande serata come grandi erano i boccali nell'ordine di:
Sangria
Birra Bionda Doppio Malto
Doppio cicchetto (di cui uno abilmente scroccato) di Pampero.
Al che La Bionda ci saluta, tra risate e divertimento generali.
Ma il dramma sta per consumarsi.
Io e Nutellaman, non paghi delle risate da compagnia maschile e i sorrisini strappati alle passanti, decidono di imbucarsi, armati di preservativo tra i denti, ad una festa di laurea, in cui si sentiranno a proprio agio come un bimbo ad un torneo della bocciofila.
Santo sia il free drink!
Il livello era gia' alticcio quando il cappotto e' stato abbandonato o per meglio dire adagiato soavemente su una poltrona, sotto l'effetto africa generato dall'alcool...
E dopo svariati approcci con differenti entita' dai capelli cotonati e non... il triste rientro alla realta'...
Alle 6 il cappotto aveva cessato di vivere sotto forma di pelo di gatto nero per trasformarsi in un pastrano dal colore indefinibile (almeno da Ale e Me) ribattezzato Marrone Topo.
Ora come spiegare all'umanita' che era sveglia e attiva come uno spettatore dei programmi marzulliani che c'era stato un furto di cappotto? Anzi un omicidio direi. Nel senso che avrei voluto uccidere il colpevole se avessi potuto.
Ma soprattutto in quanto imbucato a chi rivolgermi?
All'amica che ci aveva parlato della festa, facile no?
E l'amica (che sospetto imbucata anch'essa) al suo riferimento e cosi' via...

Alle 6 di mattina.

Ad una festa free drink.

Arraffo il pastrano Marrone Topo e vado via - Meglio avere una merda ehm una merce di scambio e poi non sembrava male... -

Poi caffe',chiacchiera etc etc

Inutile dire che dopo 2 giorni si era formata una presa di coscienza sulla inutilita' di quell'ammasso informe di pelo (che ho scoperto essere lana al 98% e cachemire al 2% - strano considerato che in effetti fa cacare al 100% - ) ho avviato le indagini e cioe' data la mancanza cronica di tempo:
Telefonare ad Ale che ora e' in quel di Padova per il numero della sua amica - Occupato.
Telefonare a Anacardo per chiedere il numero dell'amica di Ale - Occupato.
Telefonare alla ragazza di Anacardo per sapere il numero dell'amica di Ale - Occupato (quasi banale)
Telefonare all'unica altra amica di Ale che abbiamo in comune e che forse conosce l'altra amica di Ale. - Libero!
Ma ovviamente non la conosce...
Cerco online il locale, nell'ordine: sito non raggiungibile e le associazioni (a delinquere) affiliate si rifiutano di passarmi il numero. -.-'
Si libera Ale e mi da il numero, ole'!
Chiamo la tizia in cerca del numero del locale, e lei prontamente chiude con la promessa di chiamare l'amico che ce l'ha. Il numero del locale, non il cappotto!
Mi richiama Anacardo - Troppo tardi, ho quasi tutto, ma gia' che ci sono gli scrocco un soggiorno in settimana a Napoli. Ole'. (sisi proprio ole' -.-' )

Mi richiama la tizia con il numero del locale.
Chiamo il locale.
Risponde il proprietario del locale.
Si qualcuno ha "perso il cappotto"
No non ho il cappotto
Ah ma tu non soi quello che ha chiamato prima! C'e' un'altro cappotto perso!(ehm ehm che gentaglia far sparire i cappotti).
Si ho il numero dell'altro ragazzo, vi mettete daccordo voi.
Ora riepilogando.
C'e' un ragazzo che e' arrivato con un cappotto ed e' andato via senza.
C'e' un ragazzo che e' arrivato senza cappotto ed e' andato via con.
E ci sono io che a mani vuote non so stare.
...
Domani lo chiamo, infondoinfondo sono buono.

Ora posso dirlo quasi con certezza: la mia vita non e' un film, e' una piece teatrale!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sei un pagliaccio

Frasco! ha detto...

Aspetta di leggere la seconda parte!