venerdì, febbraio 29, 2008

Frasco e l'alcool - Capitolo secondo

A. : Che hai fatto ieri?
F. : Mah un bicchiere di vino fuori...
A. : :o . . . Pensavo bevessi solo acqua e cocacola*! Ma hai mangiato almeno... [blablabla]

Ora o Antonella Clerici e' pazza e per disperazione rifiuta di ammettere quello che sono, o semplicemente ignora 3/4 della mia vita; per estensione suppongo lo stesso per i vari familiari.

Il che implica che la mia appaia come una vita scialba e sciapa, non degna di considerazione e al massimo con punte di commiserazione.

-.-'


* da notare: io non bevo cocacola, quello e' mio fratello.

giovedì, febbraio 28, 2008

Gatti...


E' inutile l'evoluzione, restiamo comunque animali.

Le mie ragioni

Ci appartiamo con le macchine nei parchi
Siamo voyeur ed esibizionisti
I maschi preferiscono farlo da dietro (altrimenti salterebbero addosso mentre loro sono supine)
Le Gatte graffiano e soffiano, ma sono alquanto accondiscendenti
C'e' baruffa prima e dopo
Purtroppo le Gatte preferiscono i Neri -.-'

Cosi' parlo' Frasco in uno stupido pomeriggio soleggiato...

mercoledì, febbraio 27, 2008

Faust

Qualche giorno fa c'e' stata l'assegnazione degli Oscar, io oggi ho vinto il mio ( Oscar..dabagno )

Please to meet you, mr Devil !
Sisi, me lo sono ritrovato nel sogno di stanotte, con tanto di corna, nuvola pestilenziale solferina e piedi caprini, che fa molto ingresso teatrale. Infatti subito dopo aveva le sembianze di mr Clooney versione sfigatella...
Ma con ordine.

Vagavo per una citta' (araba?) case bianche basse, archi e volte a non finire e legno, tanto legno. L'odore della resina umida sulle dita.
C'era gente, c'era vita, e c'ero anche io.
Giravo sereno, come a casa.
Poi si blocca tutto.
Diventa grigio di pietra.
Persone di pietra.
Io solo mi muovo.
Ma e' questione di attimi e si palesa Lui, rosso, cornuto e abbastanza minaccioso.
I cliche' li rispetta tutti, compresa la risata diabolica, dopodiche' la trasformazione.
Ed e' qui che parte lo strano...
Cercava me, e mi cercava per una ragione precisa: ho fatto un patto con lui e ora e' arrivato il momento di saldare!
A parte che non ricordo di nessun patto ma soprattutto vuole una barca di soldi...soldi???
Ma non era l'anima?
Boh comunque si fa alquanto amichevole e inizia a spiegarmi un po' lui, il suo lavoro e i suoi perche' e io piu' faccia di culo che mai inizio a solleticargli l'ego.
Fino a che... e ricordo di essere stato veramente impressionato dalle sue capacita'... gli chiedo della mia vita, del mio futuro... e lui si rifiuta di dirmelo! Diniega rimandando alla volta successiva, saluta e sparisce in un muro! Ma porc..!
Cosi' inizia la mia giornata perche' chiaramente mi sveglio...

Ne ho parlato con JJ che di sogni e segni ne capisce piu' di me e la risposta e' stata pronta: pur conoscendo io stesso la risposta alle mie domande ho ancora bisogno di una guida.
Perentorio.
Una guida.
Sono un disabile della vita che ha bisogno del cane guida.
Non mi fa propriamente onore. Un cane guida e io vecchio pisciasotto con pannolone.

Si, qualcosa si e' rotto in questi giorni, qualcosa ha fatto crack, un ramo secco spezzato o un pilastro di vetro incrinato. Non so, ma ho sentito lo schianto.

Fuggire in Egitto non e' servito, anche le ombre hanno preso l'aereo.
Ah gia', sono stato a Sharm El Sheik la scorsa settimana... poi ho preso un aereo e sono andato a Luxor... poi ho preso un bus e sono andato a El Cairo e poi una barca e sono stato all'isola di Tiran...
No Alpitur ovviamente.
Con i viaggi organizzati bevendo tea e fumando hashish con gli egiziani, tra un felafel e l'altro, mentre vagavo di notte su di un taxi fumando una Cleopatra.
Niente da perdere.

E ci ho guadagnato due carezze.
K.
E la sua vita al limite, tesa corda di violino delle sue labbra.
Ma dolce. Come un baclava.
Con parole e gesti da ragazzetta di quando ero ragazzetto anche io.
Cosa non ho fatto per strapparle un sorriso. E sono pronto a rifarlo!

Ma mentre scrivo lei scivola via, l'abbraccio che tiene insieme i miei pezzi no. Quanto durera'?
Ed eccomi ancora qui, con un qui che e' cambiato ancora. Non abbastanza eppure troppo.
Troppe scoperte.
Una su tutte: l'ingannato inganna l'ingannatore (si, TU)
Stupido ancora a pensare di essere speciale io, ma il vaso di Pandora l'avevi gia' aperto e io passavo di li' per caso.
Questo non significa che non ci sia interesse, significa solo un po' meno.

L'apoteosi questa sera.
Andare al cinema ed entrare prima di due vecchine.
Andare al cinema e scoprire che tutti hanno la tessera per pagare meno tranne te.
Andare al cinema e scoprire che le due vecchine ne hanno una in piu'.
Andare al cinema e domandarsi quanto si possa osare.
Andare al cinema e pagare meno perche' hai chiesto in fronte alla cassiera la tessera alle vecchine.
Tornare a casa e scoprire che la tessera era scaduta.

Qualcuno nel cinema diceva che Lucy dai capelli dorati fa parte del passato...parlava a me?

A volte mi sembra il mondo mi parli, Pekish che sentiva le orchestre; mi rendo conto che non e' normale, temo che il crack sia nella mia testa.
Ma e' cosi' meraviglioso quello che vedo, cosi' meraviglioso. Non lo scrivo mai abbastanza. Meraviglioso.
Vedo il mondo, vedo le persone le case e mi sembra di vivere in un fumetto e/o in un film.
Mi sembra di aver realizzato quello che volevo da piccolo, un mondo fatto di immagini sciolte e di pezzi che non si combinano. Mi guardo e vedo che ho quello che volevo da piccolo. Vedo me con la cabrio, mangiare gli spaghetti precotti nel cartone e correre tra le Piramidi, e nella testa la musichetta di Lupin.
Ah e per inciso, oggi ho chiamato la mia Margot.

E poi viaggi in Grecia con la moto appena diciottenne senza avere casa, una vita a Parigi e tanto tanto altro, e altri sogni ancora nel cassetto ( da qualche parte c'e' un brevetto per pilota di biplani che mi aspetta)
Devo solo aprire il cassetto, prima dell'ultimo crack.

Cade la pioggia fine sulla mia ultima sigaretta, ultima per questa giornata.
Cade la pioggia soffice. La sigaretta sfrigola e brilla. Il tabacco prende il gusto del cielo mentre una nebbiolina odorosa si alza per avvolgere i pini superstiti di Natale.
Cade la pioggia sulle mie mani.

lunedì, febbraio 25, 2008

Se telefonando io...

Mai provata la sensazione di comporre un numero di telefono, di fa scivolare le dita agili sulla tastiera di un pianoforte vocale pur sapendo che e' la cosa piu' sbagliata in assoluto?
Ora sbatto il telefonino al muro.

Ho voglia di un duetto di risa.

domenica, febbraio 24, 2008

Special K

I try to stay awake but its 58 hours since that I last slept with you

Oppure magie d'oriente, scegliete voi.
Il titolo dico.
Resta comunque quello che non e' ordinario.
Si, un sorriso non ordinario decisamente.

Io lo so il nome della magia, ma terro' il segreto con me.
Quel segreto che mi ha ha fatto avvicinare ad una persona.
Che mi ha fatto ritornare a Napoli (si, ancora, Dio ha il senso dell'umorismo).
E poi a Camden town.

Sono tornato quattordicenne, felice come un ebete per ogni bacio rubato, per ogni sorriso non ordinario. non ordinario. non ordinario.

Ma perche' devo correre per il mondo se tanto alla fine mi sposto solo di qualche metro?

Vorrei poter avere una foto, un segno che non ho inventato tutto, per poterle raccontare le parole che non ho detto (anche se ce ne sono state comunque troppe). Bloccata nel tempo cosi' non puo' scappare.
Non la foto, la notte dico.

Blame it on the black star
Blame it on the falling sky
Blame it on the satellite that beams me home

Tonight, this is killing me
Tonight, this is killing me







lunedì, febbraio 18, 2008

Il sale che brucia

Gli odori si confondono, hashish, felafel, Cleopatra, pelle scottata da un sole di mille anni fa, l'odore del sesso, pungente, acre, animale.

venerdì, febbraio 15, 2008

Lo struzzo

E ti spiego perche' voglio fare l'amore con te. Assumendomi pienamente le conseguenze di queste parole.
Non sara' oggi o domani. Ma ci dovra' essere o non sarebbe tutto completo.

Voglio che tu mi conosca. E che tu sappia molte delle mie facce.
Voglio farti entrare nella nebbia della mia vita e avvolgerti un po'.
E solo perche' tu sarai l'unica che non potra' ferirmi e verso cui io non posso nulla.
Voglio poterti dire tutto, ma tutto, senza il terrore di vederti fuggire via perche' comunque ci sei solo quando fuggi.

Sono tanto stanco di dover sempre mentire a me stesso quando racconto solo parti della mia vita, solo per vedere gli altri sorridermi.

E dirtelo con la faccia schiacciata su un cuscino sprimacciato, senza difese, senza barriere.


Egoisticamente so quello che voglio, il rapporto che non riusciamo mai a definire.

La mia bottiglia di Hruskova sempre piena.
La terra per i miei occhi.

lunedì, febbraio 11, 2008

Cicche

Stelle filanti piovono dal mio balcone.

venerdì, febbraio 08, 2008

Chambre 414

Che poi ho capito cosa manchi.
L'odore.
Quello che ti fa alzare la testa quando Loro sono ancora distanti.
Quello che ti fa sentire le farfalle nello stomaco.
Quello che è seta che scivola sulla pelle.
Quello che è donna.

E invece ora ho solo quello di una sigaretta rubata al bagno della Malpensa.


Frasco