martedì, agosto 21, 2007

Ultima notte a Sudu

Una settimana fa non l'averei mai detto...
In effetti una settimana fa la situazione era moooolto differente.
Comunque, stasera parlo di Sudu Hua Yuan, il "giardino di Suzhou".
Sei mesi fa mettevo piede in quella che sarebbe diventata la mia casa, il mio rifugio, la mia tana, la mia prigione.
Oggi ne esco da uomo libero.
Principalmente libero dal mio coinquilino, che per quanto abbia gesti generosi resta pur sempre una protoscimma.
In effetti non ci riposavo piu' bene e quella che doveva essere una casa era diventata una sofferenza, con tutti gli strascichi sul mio umore.
Ad ogni modo Sudu.
Non dimentichero' le notti insonni con il sottofondo delle rane gracidanti (si puo' scrivere?) o il negozietto che tante volte mi ha salvato dalla fame e dall'astinenza da tabacco (la philips morris gentilmente ringrazia).
O le corse al mattino per prendere il Jinbei...
O il parco dalla finestra della cucina...
O il bagno che si otturava periodicamente...
Dettagli.
Sudu Hua Yuan non e' un posto, e' uno stile di vita, e' la vita di ogni italiano passato in Cina che andando via si portava un pezzettino lasciandone moltri altri.
E' una certezza per i tassisti.
E' un cuore infranto per le cinesine.
E' quello che chiamero' per sempre la mia prima casa.

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