lunedì, giugno 16, 2008

Cartadiriso

Approfitto delle urla da scopata di qualche finestra piu' in la' per rubarne un po' per me, e brindare alla voglia che ho di sentire il mio nome esalato da un'altra bocca.
Quel
Fraaa...FRAAA
lento, con leggera inflessione di bimba che ti tira i lembi della camicia per attirare l'attenzione, voce lamentosa che mal cela un sorriso dell'anima, accompagnato da denti che si scoprono e odorosi capelli e occhi che tintinnano.
E Lei e' li' seduta nel bagno, phon in mano, occhi sullo specchio per me sulla soglia, ecco quel richiamo solo per sentire che ci sei, piacevolmente inutile.

Maledette pareti di cartadiriso.

Frasco

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