lunedì, settembre 10, 2007

Due minuti di relax

Leggendo La Repubblica.it mi sono imbattuto in queste parole...

In effetti lo è. La parola chiave è tensione. Questo il segreto dell'erotismo e della danza.
Mostrateci, ballerini, il luogo verso il quale siete incamminati senza farcelo vedere mai. Lasciatecelo indovinare, che ciascuno degli spettatori possa immaginarne l'esito secondo il suo privato e segreto desiderio: che sia un rifiuto, persino, se questo è ciò che appaga il bisogno di chi guarda.
Uno schiaffo, uno sgarbo oppure un bacio e solo quello, una carezza e niente più. Un congedo di sguardi o una fusione liquida di corpi, certo, ma qui, quando si arriva, il tempo del cammino è già finito.
Il dopo è il meno. Il dopo è la fine del viaggio la cui bellezza - come in quel tango - è solo una promessa. Tensione verso, desiderio di. Itaca, diceva il poeta, non è la meta: è il cammino per raggiungerla. L'erotismo, scrivono i dizionari, si distingue dalla pornografia per la "presenza di un vissuto emotivo": l'attesa, si potrebbe anche dire. Il crescendo del preludio, l'intelligenza dei sensi che si attiva e si mette in moto verso un orizzonte.

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