martedì, gennaio 18, 2011

Apologie

Fanculo alle ambizioni, ai sogni e al passato. Fanculo ai desideri e ai viaggi, che tanto ti sposti e sempre ritorni. Fanculo alla moto alla macchina e  al triciclo. Fanculo alla tisana che e' sempre troppo calda e se e' fredda fa schifo. Fanculo al mio capo e anche a quello che mi sta seduto di fronte. E per non fare torto a nessuno fanculo a quello che mi sta di fianco. Fanculo il venerdi ma soprattutto il sabato. Fanculo la domenica  passata con la bava pendula come un lobotomizzato dopo due giorni di devastazione. Fanculo il mondo, non poteva essere piu' piccolo? Fanulo il bambù che mi si secca, e l'aspirapolvere (a prescindere). Fanculo all'ispirazione che non viene. Fanculo alla zizza. Anzi quella no. Ma porcaccia che devo arrivare fino al balcone...Fanculo la zizza che finisce troppo presto. Fanculo che non posso gridare, e che tanto non mi capiscono. Fanculo al libro, anzi ai libri. Fanculo che non c'è' una piscina. E neanche il mare.  Fanculo ai secondi che passano e ai mobili dell' Ikea. Fanculo alla stitichezza. Soprattutto fanculo alla  moquette e maledetto chi l'ha inventata. Fanculo il buongiorno. E fanculo il buon pomeriggio che mi sbaglio sempre. Fanculo il sonno che arriva troppo presto, dimenticandosi di suonare il campanello. Fanculo il pouf rosso.  Fanculo l'espressino e il cornetto delle duedinotte. Fanculo a chi si fa il giro nella mia testa senza essere invitato. Fanculo chi ha buttato la chiave e fanculo chi ne ha fatto il duplicato. Fanculo a chi e' felice, semplicemente non e' giusto. Fanculo ai buoni ai brutti e ai cattivi. Fanculo a me, a te, e anche a te che non leggi.

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