sabato, luglio 17, 2010

Voglia di (a)mare

dove a sta per "andare a"

Ho la testa vuota e i capelli morbidissimi e tutto sommato sto bene. Il che in effetti dovrebbe essere il problema di fondo. Ho solo tanta voglia di me, di ritrovarmi un po' e di farmi pasare questo mal di testa.

Non mi piace l'idea di non saper quello che deve essere fatto o forse e' solo un modo per evitare di fare quello che so. Per questo stacco la spina.

E' che sono stanco di sentire i mi dispiace, e di dirli.

Ma sto bene, sto bene ora.

4 commenti:

Lucrezia ha detto...

Piacevole sensazione quella di riuscire a lasciarsi dietro tutti quei "mi dispiace".
Liberarsi d'ogni pensiero che imprigioni la voglia d'andare (a)mare!
Complimenti!

Frasco! ha detto...

"Piacevole" non e' esattamente la parola che avevo in testa...
Complimenti per???

lucrezia ha detto...

In cio' che leggo vedo un giovane uomo determinato ad una scelta. Dolorosa o meno che questo é qualcosa che ha del liberatorio. Cercare di vivere e godere dei propri spazi e gestire la propria aria senza altrui interferenze puo' essere piacevole, ma si da il caso che amare é una necessita' a discapito delle priorita' soggetive. Dicevo complimenti, perché il tuo blog é originale forte della tua personalita'. Ciao Lu

Frasco! ha detto...

Il blog e' personale e non potrebbe essere altrimenti, cosi' come e' personale non solo il modo di vivere certe emozioni ma anche la dimensione che esse acquistano, soprattutto in questo caso in cui il punto di fuga porta ad una prospettiva insolita.

[che perifrasi inutile]

E poi amare che? amare chi?
Su, su, sono parole un po' troppo masticate le tue, almeno come lo spezzatino di oggi a mensa in cui c'era qualcosa di gia' visto.